Belli, vuoti e liberi: per un’emancipazione (estetica) dei contenitori dai contenuti

Gli accessori che fanno parte della nostra vita quotidiana, di qualsiasi materiale essi siano fatti necessitano di una accurata progettazione a livello di design. Sembra che non si possa vivere e, soprattutto, produrre nulla, senza uno studio a livello dell’immagine.

Perché il design è così importante? Perché è la prima cosa che notiamo di un oggetto. Certamente, possiamo affermare che il design sia soltanto l’involucro esteriore della cosa stessa, ma finché non afferriamo la cosa in mano è in effetti tutto ciò che percepiamo di essa.

Il design di un oggetto è allora una parte fondamentale di esso, anzi: è l’oggetto stesso nel momento in cui esso è solamente pubblicizzato. Infatti, quando compare in una pubblicità l’oggetto non viene fruito nella sua sostanza , ma soltanto nel suo aspetto visivo. La pubblicità per ora è solo visuale e sonora. Chissà che in un futuro non troppo lontano verranno introdotti anche stimoli di altro genere, per esempio, per quanto riguarda i cibi, stimoli dell’odorato.

Qualsiasi cosa ha un design, dai vasetti in plastica ai contenitori cosmetici, in special modo questi ultimi ricevono l’attenzione dei designer. Alla fine un profumo per essere tale ha semplicemente bisogno di un contenitore, un flacone plastica o in vetro.

Quello che conta è il profumo del profumo o no? Eppure i flaconi cosmetici vendono molto, eccome. E non necessariamente a discapito della qualità del prodotto. Sembra che il talento e la fantasia dei designer si sia scatenata proprio nel progettare le bottigliette vetro che contengono quel meraviglioso liquido che, una volta spruzzato sui nostri vestiti, ci dà un’aura da principi e principesse. I flaconi dei profumi infatti posseggono le foggie più disparate e fantasiose e sono veramente piacevoli allo sguardo. Sembrano ammiccare a forme di vita che non esistono, a personaggi inventati che popolano i nostri bagni, proprio lì, vicino allo specchio nel quale contempliamo la nostra faccia assonnata. <

A proposito di cosmetici, pensiamo alle forme dei contenitori degli smalti ipercolorati che usavamo da bambine (o magari anche ora che siamo un po’ cresciute). Il nostro occhio era attratto tanto dal colore dello smalto quanto dalla forma del contenitore. E molto spesso lo smalto rimaneva chiuso e imbottigliato e noi ci godevamo la vista di quel piccolo gioiello di contenitore posto sul comodino a ricordarci che il mondo è un luogo che mantiene ancora viva un po’ di magia. Insomma, se non possiamo sfogare il nostro desiderio di magia sulle cose stesse ci accontentiamo dei contenitori fantasiosi, ed è meglio di niente!

A volte dimentichiamo però come quella foggia elaborata che contraddistingue il contenitore dei nostri prodotti sia frutto di studio da parte dei designer. Quasi nulla ormai è prodotto a caso, e quasi ogni scelta di design mira a farci collegare il prodotto in questione a qualcosa d’altro. Le bottiglie in plastica blu con forme sinuose non ci ricordano forse le onde del mare o l’impetuosa freschezza dell’acqua di torrente? Berreste altrettanto volentieri da una bottiglia d’acqua grigio smog e piena di angoli?

Eh sì, qualsiasi contenitore viene ideato da un designer che si impegna a renderlo il più attraente possibile

Insomma, dai barattoli in vetro per conserve alimentari fino ai contenitori dei profumi di alta classe o, almeno di portafogli ben forniti, il design spopola. Teniamolo d’occhio e divertiamoci ad ammirarne le fogge.

Sara Barausse - Prima Posizione Srl – Traffico Internet

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