La moda delle diete vegetariane

Agli alimenti di origine animale viene oggi attribuita la responsabilità di patologie di cui non si conosce ancora esattamente le cause e di non sicuro trattamento terapeutico, in primis le malattie cardiovascolari e numerosi tipi di tumori. La carne sarebbe infatti ricca di colesterolo e di acidi grassi insaturi che sarebbero i responsabili di tali patologie.
Sebbene non ci sia una diretta prova scientifica della casualità questa convinzione si affermò negli anni 70/80 in seguito alle ricerche effettuato sull’alimentazione delle popolazioni in Africa.
Paragonando infatti da un punto di vista statistico la dieta degli africani con quella dei popoli europei e americani si volle trovare nell’alimentazione la causa della scarsa incidenza delle malattie cardiovascolari e di alcuni tumori (colon e prostata) nelle popolazioni africane.
Gli africani mangiano meno carne e più fibre vegetali quindi è meno soggetta alle malattie cardiache e al cancro.
Non fu considerato che la vita media degli africani è notevolmente più bassa di quella dei popoli europei e americani e che le patologie sopra menzionate colpiscono, in genere, persone con una età superiore ai 45 anni. Alcuni rapporti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità inoltre mostrano come l’incidenza del cancro al fegato è molto più alta nei paesi africani e in via di sviluppo in generale che nei paesi occidentali. Per non parlare del Sarcoma di kaposi e del linfoma di Burkitt, malattie endemiche nelle zone sub-sahariane.
Chiaramente il colesterolo troppo alto è un fattore di rischio cardiaco. Però è sbagliato considerare che colesterolo in se sia un male per il nostro organismo privilegiando diete che aboliscono uova, burro, formaggi, carne.
Il colesterolo nel nostro organismo svolge una funzione importante sia nel sistema immunologico che nella biochimica del cervello; anche un basso tasso di colesterolo è quindi dannoso.
Negli Stati Uniti molti bambini che seguivano diete strettamente vegetariane hanno subito danni gravi allo sviluppo cerebrale. Una dieta come la famosa dieta Pritkin consigliava le stesse restrizioni sulle carni, latte e formaggi sia agli adulti che ai bambini è solo recentemente è stata sconfessata dai maggiori nutrizionisti.
Si sostiene spesso che le proteine vegetali sono uguali a quelle animali. Combinando quindi in modo appropriato dozzine di prodotti vegetali ci si nutrirebbe come mangiando una bistecca.
E’ una delle principali tesi dei vegetariani quella di denunciare lo spreco dell’utilizzo dei vegetali come mangime per animali quando invece dovrebbero essere consumati direttamente.
In realtà anche da un punto di vista agricolo e industriale è più economico produrre carne che ricercare e combinare appropriatamente miscele di vegetali che ne imiterebbero il contenuto proteico.
Anche l’idea di vincere la malnutrizione e la morte per fame nel Terzo Mondo esportando i cereali che usiamo come mangime per gli animali in Europa e in America è un falso problema. La questione non è infatti la mancanza di cibo, l’agricoltura europea e americana potrebbero gia facilmente sfamare l’intero pianeta. Il problema è di carattere politico e finanziario e questo vale per ogni genere di alimento.
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