Ggoal sul set cinematografico

Ggoal, Nient'altro che noi
Ggoal in un film. E’ l’ennesima sorpresa che ci riserva il primo motore di ricerca Web 2.0 realizzato in Italia, basato sui liberi contributi degli utenti. Una vera novità per un software, che conferma quanto Ggoal stia facendo discutere, e non più soltanto tra gli addetti ai lavori. Ma vediamo di cosa si tratta.

Ggoal presto comparirà sul grande schermo all’interno di un film italiano che vede all’opera un cast di tutto rispetto. La tematica del film, che si intitola Nient’altro che noi – Over the silence, ruota intorno all’universo giovanile, per la regia di Angelo Antonucci. Regista navigato, autore che si è pregiato di produzioni con attori del calibro di Nino Manfredi e Leo Gullotta, Antonucci racconta una storia di giovani studenti alle prese con un fenomeno dilagante ormai impossibile da ignorare: il bullismo. Ma Nient’altro che noi non è solo questo. Il film è anche uno spaccato sull’Italia contemporanea, che mette allo scoperto le bellezze e le contraddizioni di una gioventù che cerca di districarsi dai suoi piccoli grandi drammi.


Ggoal, Nient'altro che noi
Antonucci per il film si circonda di un cast giovane e autorevole. Tra i protagonisti troviamo infatti la giovanissima Annica Rodolico, Francesca Rettondini e Daniel Mc Vicar (il Clarke di Beautiful). E tra le partecipazioni eccellenti, perfino il grande Phillippe Léroy. Tutto è pronto dunque: a fine marzo inizieranno le riprese e per settembre/ottobre il film sarà in uscita.

Ggoal, Nient'altro che noi
Ma cerchiamo di capire la scelta di Ggoal da parte del regista. E’ noto che il mondo dei giovani, e nello specifico la pratica del bullismo, trova il suo spazio di diffusione proprio nel Web: video, immagini, messaggi e così via. Nel suo intento di lanciare un messaggio positivo alle giovani generazioni non poteva dunque mancare il mondo di internet, e soprattutto quel Web 2.0 che lascia completamente all’utente la gestione dei contenuti. L’interesse del regista per Ggoal nasce proprio dalle sue caratteristiche di strumento Web 2.0 ma “umano”, gestito da persone creato per le persone. In questo motore di ricerca infatti ciò che più conta è la scelta e la condivisione dei contributi tra gli utenti; e l’attenzione costante al rispetto della qualità dei contenuti. In una parola Ggoal da un lato soddisfa la richiesta di partecipazione dell’utente, dall’altro garantisce una navigazione utile, trasparente e condivisa.

Ggoal, Nient'altro che noi
Probabilmente sono state proprio le parole con cui Ggoal si presenta a far scattare la scintilla al regista di Nient’altro che noi. Ggoal è un motore di ricerca in grado di favorire la condivisione della conoscenza tra le persone. Possiamo dire anzi che la sua stessa esistenza si fonda su questo presupposto. L’affinità tra Ggoal e il film Nient’altro che noi è dunque elettiva, fondata su alcuni valori fondamentali; valori che un software può porre a fondamento del servizio che offre. D’altro canto condivisione e partecipazione sono approcci indispensabili per costruire relazioni sociali. Ggoal non fa altro che trasferire questi collanti sociali nel mondo di Internet, ponendosi così come interlocutore privilegiato di un mondo giovanile sempre più a suo agio con la Rete.

Ma forse non è tutto qui. A ben vedere Ggoal non rispecchia soltanto i valori positivi della condivisione e della partecipazione. L’aspetto forse più significativo se rapportato al mondo giovanile è la sua stessa giovane età. Giovane come quei giovani che lo useranno, acerbo, per certi versi, come quell’età adolescenziale ancora lacunosa, che si forma gradualmente, immagazzinando le conoscenze man mano che si presentano. Ecco, l’aspetto centrale è che Ggoal può crescere insieme ai giovani ogni volta che i giovani vogliono crescere con Ggoal. Un’idea possibile, che forse emergerà nel film. Quello che possiamo dire noi, è che un ragazzo e un software, in questo caso, possono fare grandi cose insieme. E un regista come Antonucci ha intuito questa possibilità.

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