Prosecco di Valdobbiadene: caratteristiche e tipologie


Il Prosecco di Valdobbiadene è un vino dal colore topazio, la cui zona di produzione si trova nella fascia collinare della provincia di Treviso, compresa tra Valdobbiadene e Conegliano.

Il vitigno che fa da base a questo vino è il Prosecco, ma è consentito anche l'uso di vitigni minori quale il Verdiso, la Perera ed la Bianchetta, che possono concorrere al risultato finale nella misura massima del 15%.
Il Verdiso è tipico della zona di Conegliano, già conosciuto dal 1700. Il suo impiego serve ad aumentare l'acidità del Prosecco, equilibrando la sua componente acida soprattutto negli anni di produzione dell'uva estremamente caldi.
La Perera invece viene coltivata soprattutto nella zona di Valdobbiadene ed utilizzata in piccole quantità per aumentare l'aroma e il profumo del vino. Il nome è curioso: alcuni sostengono dipenda dalla forma a pera dell'acino rovesciato, altri lo riconducono al particolare gusto di pera della sua polpa.
Infine troviamo la Bianchetta, coltivata nelle zone più alte e difficoltose: è un tipo di uva che matura alla svelta, e viene utilizzata soprattutto nelle annate fredde.

Esistono diversi tipi di Prosecco: Spumante, Cartizze, Frizzante e Tranquillo.

Il Prosecco Spumante è prodotto in due diverse versioni: il Brut e l'Extra Dry.
Il Brut è uno spumante moderno, conosciuto a livello internazionale, caratterizzato dal profumo di agrumi e di note vegetali, che esaltano il suo gusto vivace. Il perlage è molto fine e la rifermentazione di questo vino giunge quasi fino al termine degli zuccheri, affinchè lo spumante diventi più asciutto.
E' consigliabile servirlo tra i 7 ed i 9 ° C con antipasti di pesce, primi con frutti di mare e pesce al forno come secondo.
La versione Extra Dry dello spumante - invece - è fatta rifermentare meno, in modo che resti una piccola percentuale zuccherina nel vino (12-20 gr/litro) e questo rimanga meno secco. Questa tipologia rappresenta lo spumante classico, dal colore paglierino. Tra gli aromi che lo caratterizzano ritroviamo la frutta, ed in particolare la mela e la pera. Presente inoltre un riconoscibile sentore di agrumi.
Vino asciutto, dalla decisa acidità, è considerato un ottimo aperitivo. Servito tra gli 8 ed i 10° C, va accompagnato preferibilmente a primi con sughi di carne delicati, carni bianche con preferenza per il pollame e infine con i formaggi freschi.

Il Cartizze è la seconda varietà del Prosecco di Valdobbiadene, ed è caratterizzato da una maggior complessità ed intensità di gusto e di aromi. Degustandolo si possono avvertire mela, pera, agrumi, albicocca e rosa.
Si trova prevalentemente in versione dry, con un alto residuo di zucchero (dai 17 ai 35 g/litro). Come abbinamento sono assolutamente consigliati i dolci, con particolare predilezione per le crostate di frutta e per i dolci realizzati con la pasta frolla, ma risulta molto piacevole anche accompagnato alle focacce.

Il Prosecco Frizzante è un vino molto facile e leggero, nato per un pubblico meno esperto. I profumi virano sul floreale e sul fruttato, con prevalenza di limone e mela acerba. Da servire come aperitivo o con primi piatti poco elaborati.

Infine l'ultima varietà di vino Prosecco è il Tranquillo, ottenuto dai vigneti poco produttivi e da uva matura. Le sue note ricordano mandorla, pera e mela ed il retrogusto è amarognolo.
La temperatura consigliata è tra i 10 ed i 12° C, in particolare abbinato ad antipasti, sia di terra che di mare.


Chiara Bardini - Responsabile Comunicazione Everywine.biz
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