GP di Corea, Alonso primo nella classifica piloti
Dopo il trionfo di Alonso sotto la pioggia nel gran premio di Corea lo scorso 24 ottobre, il pilota scala la vetta del mondiale piazzandosi al primo posto della classifica piloti.
Una gara dall'avvio difficile, inizialmente rinviata causa circuito sommerso dalla pioggia, successivamente iniziata con tre giri dietro la safety car e poi sospesa a causa della scarsa visibilità. Si riprende poi, con ben 16 giri dietro la safety.
La prima grande sorpresa arriva al 17° giro, quando la vera gara era in pratica appena iniziata. Webber va sull'erba sintetica alla curva 11 e si gira, Alonso riesce a schivarlo ma Rosberg, che aveva fulminato Hamilton con un sorpasso super, non può evitare di centrarlo. Entrambi fuori gara con Vettel al primo posto.
Alonso, sfortunatissimo al cambio gomme, quando il meccanico che si occupa dell'anteriore destro perde il dado, scivola in terza posizione ma non fa in tempo a disperarsi che Hamilton, il quale aveva approfittato dell'inconveniente al box Ferrari, va lungo alla prima curva, restituendo al ferrarista il posto d'onore.
Sembra che non ci sia tempo per altre sorprese, ma il recupero di Alonso, che si porta a 1" da Vettel, alimenta le speranze dei ferraristi. E quando in fondo al rettilineo del traguardo, dopo il 45° passaggio, il ferrarista attacca Vettel, passandolo, è l'apoteosi. Pochi secondi dopo, la fumata che sembra la resa Red Bull. Fernando si concede anche il lusso di segnare il giro veloce prima di andare a stappare uno champagne mai così soave.
Per lo spagnolo ferrarista questo è il quinto successo stagionale, ottenuto in un gran premio ricco di colpi di scena. Ed intanto il mondo delle scommesse è in subbuglio, con le quote dei bookmaker sull'eventuale vincita del campionato piloti da parte di Alonso che volano al ribasso, ora è infatti lui il favorito, passato da una quota di 3,50 ad una del 1,57, mentre per Webber, ex numero 1 ed ora secondo in classifica, una sua eventuale vittoria è quotata 3,1.
Il Mondiale non è finito – "Dobbiamo rimanere tranquilli, basta una corsa per cambiare tutto" - dichiara il dirigente Ferrari Stefano Domenicali, ma una giornata così Alonso e la Ferrari non avrebbero sognato sperarla.
Ora la pressione della rincorsa è tutta sulla Red Bull. E la Ferrari, che sa come si vincono i Mondiali, può gestire il vantaggio. Se ne riparla i 7 novembre: Interlagos, GP del Brasile.
Una gara dall'avvio difficile, inizialmente rinviata causa circuito sommerso dalla pioggia, successivamente iniziata con tre giri dietro la safety car e poi sospesa a causa della scarsa visibilità. Si riprende poi, con ben 16 giri dietro la safety.
La prima grande sorpresa arriva al 17° giro, quando la vera gara era in pratica appena iniziata. Webber va sull'erba sintetica alla curva 11 e si gira, Alonso riesce a schivarlo ma Rosberg, che aveva fulminato Hamilton con un sorpasso super, non può evitare di centrarlo. Entrambi fuori gara con Vettel al primo posto.
Alonso, sfortunatissimo al cambio gomme, quando il meccanico che si occupa dell'anteriore destro perde il dado, scivola in terza posizione ma non fa in tempo a disperarsi che Hamilton, il quale aveva approfittato dell'inconveniente al box Ferrari, va lungo alla prima curva, restituendo al ferrarista il posto d'onore.
Sembra che non ci sia tempo per altre sorprese, ma il recupero di Alonso, che si porta a 1" da Vettel, alimenta le speranze dei ferraristi. E quando in fondo al rettilineo del traguardo, dopo il 45° passaggio, il ferrarista attacca Vettel, passandolo, è l'apoteosi. Pochi secondi dopo, la fumata che sembra la resa Red Bull. Fernando si concede anche il lusso di segnare il giro veloce prima di andare a stappare uno champagne mai così soave.
Per lo spagnolo ferrarista questo è il quinto successo stagionale, ottenuto in un gran premio ricco di colpi di scena. Ed intanto il mondo delle scommesse è in subbuglio, con le quote dei bookmaker sull'eventuale vincita del campionato piloti da parte di Alonso che volano al ribasso, ora è infatti lui il favorito, passato da una quota di 3,50 ad una del 1,57, mentre per Webber, ex numero 1 ed ora secondo in classifica, una sua eventuale vittoria è quotata 3,1.
Il Mondiale non è finito – "Dobbiamo rimanere tranquilli, basta una corsa per cambiare tutto" - dichiara il dirigente Ferrari Stefano Domenicali, ma una giornata così Alonso e la Ferrari non avrebbero sognato sperarla.
Ora la pressione della rincorsa è tutta sulla Red Bull. E la Ferrari, che sa come si vincono i Mondiali, può gestire il vantaggio. Se ne riparla i 7 novembre: Interlagos, GP del Brasile.
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