Suoni e cartoni … delle uova. Metodi artigianali e non di isolamento acustico

C’è chi prova a insonorizzare parte della propria casa rivestendone le pareti con i cartoni delle uova, ma di solito gli sperimentatori sono studenti con il senso dell’inventiva e molto tempo per farsi la colazione all’inglese la mattina. Ma l'insonorizzazione acustica è una questione seria, oggetto di studio e di investimenti economici. L’insonorizzazione industriale e civile è importantissima per la nostra salute acustica, la quale è tutelata anche a livello legale. Insomma, l’installazione di impianti di filtrazione dell’aria non è l’unica legittima preoccupazione delle industrie e delle associazioni che tutelano la salute dei lavoratori e dei cittadini.

Ma come viene misurata l’intensità dei suoni e qual è il limite di decibel previsto dalla legge?

Il fonometro è lo strumento preposto alla misurazione dei suoni, effettuata tramite la conversione del segnale sonoro in segnale elettrico, conversione che permette di attribuire al suono un quantitativo in decibel. Il D.Lgs.10 aprile 2006 n. 195 prevede che il livello di decibel sul luogo di lavoro non possa superare gli 87 decibel. Ma alla soglia degli 80 decibel scatta l’obbligo per il datore di lavoro di mettere a disposizione dispositivi di protezione individuale che permettono di attenuare il carico acustico subito dal lavoratore.

Ma chi si occupa di studiare la percezione dei suoni da parte degli esseri umani e i suoi effetti sulla nostra vita?

La scienza in questione ha un nome preciso: psicoacustica, e si occupa dei meccanismi che trasformano gli impulsi acustici in sensazioni coscienti. La dimensione del suono è compresa fra il limite inferiore degli infrasuoni, gli ultrasuoni, la soglia di udibilità e quella del dolore e il tutto viene chiamato campo di udibilità

Ma come diminuire il carico di decibel che invade il nostro campo di udibilità? Il rumore, infatti, ci spacca la testa e rende le nostre orecchie un campo di battaglia. Ma in questa lotta abbiamo dei sani alleati.

Si chiamano materiali fonoisolanti e fonoassorbenti.Infatti, esistono materiali che assorbono i suoni in maniera molto più efficace rispetto ai cartoni delle uova. Pensiamo a quelli che rivestono le cabine silenti. Le cabine insonorizzate vengono utilizzate per gli esami di audiometria diagnostica al fine di non falsare i test. Oltre al medicale, altri ambiti di utilizzo della cabina insonorizzata sono quelli delle registrazioni audio e delle traduzioni simultanee.

Migliorare il clima acustico è la preoccupazione di molti di noi, non solo di chi per professione necessita di un efficace isolamento acustico. Pensiamo agli insegnanti che sono costretti a passare ore e ore in mezzo al chiasso provocato da alunni troppo vivaci. Certamente, il primo obiettivo da ottenere è cercare di calmare le acque burrascose della classe, lavorando quindi sulla spina dorsale dell’insegnante affinché impari a tenere a bada la classe. Però, l’introduzione di pannelli fonoisolanti nell’ambiente classe che, per forza di cose, è rumoroso non è affatto una brutta idea. Il fonoisolamento è realizzato grazie a strutture modulari che possono essere assemblate sulle strutture portanti degli edifici. Sono utilizzate nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali e possono essere installate anche in abitazioni private. I materiali fonoisolanti sono caratterizzati da una massa e uno spessore elevato, necessario per limitare la trasmissione del suono tra due ambienti differenti. L’isolamento acustico è utile quando stanze o locali con differente pressione sonora si trovano in posizione attigua, come negli appartamenti o nelle scuole. Il materiale fonoisolante rende più difficoltosa la diffusione del suono negli ambienti circostanti.

I materiali fonoassorbenti, invece, sono generalmente caratterizzati da una bassa e da porosità, qualità che permettono loro di limitare il riverbero delle onde sonore, diminuendo così l’effetto eco e il rimbombo. Questi materiali convertono una parte dell’energia sonora incidente in

Insomma, diritto del lavoratore e di tutti noi non è solo quello di lavorare e vivere in luoghi provvisti di impianti aspirazione fumi se l’aria è a rischio inquinamento, ma anche di avere adeguati impianti di isolamento acustico, perché l’inquinamento sonoro, anche se meno alla ribalta rispetto ad altre tipologie di inquinamento, incide sulla qualità della nostra vita in maniera indisturbata e …. silente.

Sara Barausse – Prima Posizione Srl – Soluzioni Web Marketing

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