Osservatorio giornalistico: una risorsa fondamentale per il mondo della comunicazione

Il mondo della comunicazione e in particolare quello del giornalismo e dell’informazione rappresentano senz’altro i settori professionali che più sono soggetti a evoluzioni e cambiamenti repentini sia nelle modalità che nell’approccio che gli operatori hanno durante la prestazione professionale.

Basti pensare all’avvento di internet e a come sono cambiate le metodologie dell’informazione, le sue tempistiche, le sue modalità e anche la professionalità di chi informa che non possono essere limitate ad un solo corso di giornalismo. Inoltre si deve considerare anche quanto peculiare sia il contesto italiano all’interno del quale l’Ordine dei Giornalisti sta cercando ormai da anni di mettere ordine definendone i ruoli e riducendo anche la burocrazia che ad esso è strettamente correlato come ad esempio le varie procedure di iscrizione all’ordine che hanno avuto il doppio ruolo di infoltire le linee di chi pratica la professione consentendo però anche a chi non ha la formazione teorica e giuridica per poter svolgere la professione di praticarla a discapito dei professionisti ligi al loro ruolo di informatori e consapevoli sia dei propri obblighi che dei propri diritti all’interno dell’inchiesta giornalistica.

Basti pensare ad alcuni casi di cronaca nera recenti, divenuti teatri veri e propri all’interno dei quali molti giornalisti si sono mossi senza il minimo rispetto per la privacy, i diritti e tutte le normative che vanno a tutelare le persone che entrano a far parte di un’inchiesta giornalistica o di un caso di cronaca nera. E questo è dovuto, certo non in maniera esclusiva ma molto consistente, alla non conoscenza della normativa in materia, che finisce per far violare anche le più importanti Carte normative della professione perché non note.

In questo contesto è inequivocabile che divenga indispensabile la presenza di un Osservatorio Giornalistico, che non deve limitare o spingere all’osservanza delle normative in quanto questa funzione è delegata di certo all’Ordine e alle istituzioni giuridiche professionali, ma che monitori lo stato dell’informazione attuale in maniera da poterne delineare le linee guida che possano fornire una base teorica all’interno della quale orientarsi quando ci si avvicina alla professione o quando comunque la si vuole praticare con maggiore consapevolezza ed efficienza anche se si tratta di operare all’interno una società di organizzazione eventi.

Per questo sono fondamentali anche per operatori d’altri tempi i corsi di giornalismo volti sia all’approfondimento di varie tematiche ma anche mirati alla conoscenza delle varie caratteristiche che vanno a determinare le peculiari modalità di espressione dei vari media che nel mondo dell’informazione vanno ad inserirsi. E’ infatti inesatto e profondamente impreciso pensare che le metodologie comunicative che abitualmente vengono applicate ai media tradizionali come giornali, riviste o televisione possano adattarci alla multimedialità e alla poca attenzione caratteristica del lettore nel web. E’ infatti l’informatore che deve adattarsi al mezzo di comunicazione e di chi lo fruisce ma per farlo ha indubbiamente bisogno che gli venga fornita la perfetta competenza dello strumento fondamentale per ottenere il risultato perseguito.

Il ruolo di un Osservatorio giornalistico è quindi fondamentale per poter raggiungere una perfetta conoscenza delle metodologie del mezzo con il quale si va a comunicare attraverso sia corsi di formazione specifici per vari settori ma anche attraverso il confronto diretto con professionisti del settore che grazie alla loro esperienza possono certamente fornire la giusta base da cui partire per orientarsi in questo mondo così variegato ma allo stesso tempo così attraente.

A cura di Martina Celegato
Prima Posizione srl
Sales marketing

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