Torba, il fango che combatte la cellulite
“La cellulite è una malattia” recita lo spot di un noto prodotto contro gli inestetismi della cellulite ed in effetti è veramente così; la cellulite infatti, è sintomo di una condizione alterata del tessuto sottocutaneo nel quale sono presenti un numero eccessivo di cellule adipose.
La cellulite estetica è definita dagli esperti con il nome di pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica o PEFS e si verifica quando un soggetto soffre di ipertrofia delle cellule adipose, ovvero quando negli spazi intracellulari si vanno ad accumulare dei liquidi (residui di processi biochimici dell’organismo); questi accumuli causano quindi un rallentamento del sistema venoso e linfatico, che impedisce di eliminare correttamente i liquidi in eccesso.
Ben il 95% della popolazione mondiale femminile soffre o ha sofferto di questa patologia, mentre la percentuale maschile è del 5%; vi sono però vari stadi del progredire del disturbo ed il più acuto, la forma di cellulite sclerotica, non è solamente un inestetismo –come si tende comunemente a considerarlo- ma una vera e propria patologia, che indurisce i tessuti e crea il formarsi di noduli di grasso di grandi dimensioni, percepibili chiaramente alla vista, oltre che al tatto; provoca dolori molto acuti.
Le creme anticellulite attualmente in commercio contengono spesso dei principi attivi naturali, in grado di riattivare la circolazione, in modo da diminuire gradualmente la quantità di liquidi trattenuti dal derma. Un prodotto che deve il suo recente successo soprattutto all’innovazione della sua totale naturalezza è la torba, che rientra in un tipo di cosmesi biologica assolutamente priva di controindicazioni.
La torba sembra infatti essere l’ultima frontiera dei trattamenti estetici e sta riscuotendo un grande successo proprio in virtù del fatto che si tratta di un elemento assolutamente naturale e cioè di un particolare tipo di fango, morbido e scuro, fatto maturare per sei mesi nell’acqua termale salsobromoiodica; le sue caratteristiche fisiche unite a questo particolare processo di maturazione la rendono ricca di minerali, vitamine, enzimi, lipidi, fattori antibiotici naturali e acidi organici. L’utilizzo di questo speciale fango nel settore estetico è in grado di dare risultati eccezionali proprio perché esso deriva da un processo di accumulo millenario di depositi vegetali, che contengono un concentrato di principi attivi superiore ad ogni altra risorsa naturale.
Anche prestigiosi hotel, spa e centri specializzati in cosmetici professionali vendita on line lo propongono ai loro clienti per le sue proprietà antisettiche, leviganti e rigeneranti, che lo rendono un ottimo alleato anche contro la pelle impura. Il suo principale utilizzo in ambito estetico è comunque quello di anticellulite, dato che diminuisce la ritenzione idrica e migliora la circolazione sanguigna; i centri estetici lo propongono spesso in due varianti: il bagno nella torba è indicato per sciogliere i dolori muscolari quali ad esempio i dolori di cervicale, mentre l’impacco a base di torba è l’ideale per riattivare le circolazione e per far respirare la pelle.
Gli utilizzi della torba non si esauriscono solo in ambito estetico, ma anche in ambito fisioterapico e medico, dato che la parte inorganica del composto, costituita in prevalenza da argilla, che grazie alla sua capacità di scambio ionico favorisce il trattenimento di gas e tossine, agendo quindi con proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti.
Articolo a cura di Serena Rigato
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